MANIFESTO DEL "GRUPPO TEATRO REALTA' E AZIONE"

Il "Gruppo Teatro Realtà e Azione" è un organismo autonomo che si è venuto formando dopo anni di intenso lavoro e dibattito teatrale, e che intende ora sfruttare i risultati di tale lavoro a livello nazionale.

Le finalità del "Gruppo Teatro Realtà e Azione" sono:

1. DIFFONDERE NEL MODO PIU' AMPIO POSSIBILE IL TEATRO AD OGNI LIVELLO SOCIALE, tenendo cura di interessare soprattutto le classi meno abbienti e meno preparate a un colloquio con la cultura. Per raggiungere tale scopo oltre all'attenzione speciale che verrà data alla scelta dei testi o alla loro diretta stesura da parte dei componenti del "Gruppo", si vuole spostare il luogo di rappresentazione dai cinema e dai teatri alle piazze, o comunque in un qualsiasi spazio dove sia possibile un'azione teatrale.

2. PROPORRE UN TEATRO NUOVO, COME ALTERNATIVA CULTURALE, RISPETTO AL TEATRO E ALLA CULTURA TRADIZIONALI:  in altri termini ricercare un linguaggio che, per forme e contenuti, annulli la possibile assenza o passività da parte del pubblico per garantire, grazie ai contenuti e in virtù di una simile tecnica di rappresentazione, la recezione totale anche a chi non è abituato a un discorso teatrale. 

3. CONSERVARE IN MANIERA AUTENTICA IL SIGNIFICATO DI "GRUPPO" ADOTTANDO IL SISTEMA DELLA COOPERAZIONE;  tale sistema di cooperazione ha la finalità di eliminare le tradizionali figure autoritarie tutt'ora operanti nel teatro come il regista, il primo attore, lo scenografo, l'applauso, ecc.

4. IL "GRUPPO TEATRO REALTA' E AZIONE" DICHIARA LA PROPRIA INTENZIONE DI COSTITUIRSI COME ATTIVITA' E CONTINUA NEL TEMPO, al fine di realizzare nella città una attiva presenza culturale. 

 

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PROGRAMMI DEL "GRUPPO REALTA' E AZIONE"

 

Il "Gruppo Teatro Realtà e Azione" ha esordito in Cantù nel novembre 1969 con la creazione collettiva di "Parabola di L.". Tale lavoro, dopo la sorpresa e lo scalpore suscitati a livello cittadino, è andato via via interessando altre zone della nostra provincia. Nel gennaio 1970 veniva replicato a Olgiate Comasco per approdare poi, il 6/7/8 maggio, alla "Prima Rassegna del Teatro Sperimentale" tenutasi al Club Mostra Cantina di Como ottenendo un interessante successo di pubblico e di critica. Successivamente "Parabola di L." è stata replicata ancora presso la Casa dell'Immigrato di Camerlata, presso il Circolo Universitario di Gallarate e al Cine-Teatro Superga di Lentate. Va inoltre ricordato l'interessamento che l'ANIC-AGIS ha avuto presso il "Gruppo Teatro Realtà e Azione" garantendo la possibilità di un ciclo di rappresentazioni nella regione lombarda. Entro il mese di novembre 1970 il "Gruppo Teatro Realtà e Azione" avrà pronto un secondo spettacolo, "Edipo a Colono" di Sofocle, in una forma "rappresentata" e non "recitata", del quale si sta curando l'allestimento. Il "Gruppo" si è impegnato inoltre, entro il mese di aprile 1971, a rappresentare un terzo lavoro teatrale, appositamente studiato per le piazze, del quale si sta curando la stesura.  

                                               (Sergio Porro e Alido Sepulcri, Cantù, 1970)

 

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